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comunicato stampa
Alberghiero De Cecco, riapre il Convitto

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“Riapertura ufficiale quest’oggi per il Convitto dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, che ospiterà 150 studenti provenienti da ogni parte d’Abruzzo, ma anche da fuori regione".

"I ragazzi verranno accolti e vivranno presso l’Hotel ‘Le Nazioni’ di Montesilvano, una struttura tre stelle individuata tramite gara d’appalto dalla Provincia di Pescara. Durante le ore diurne i ragazzi, dopo aver seguito le lezioni con tutti gli altri compagni, trascorreranno il proprio tempo nella sede di via Tirino per il pranzo, la cena, utilizzando le aule della struttura per lo studio pomeridiano individuale e il doposcuola, oltre ad avere a disposizione le sale per le attività ricreative e relazionali”.

Lo ha annunciato la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro, ufficializzando l’apertura della struttura con la Cerimonia di Accoglienza dei 150 ragazzi, 100 convittori e 50 semiconvittori, e delle loro famiglie, svoltasi alla presenza della referente per l’Ufficio scolastico provinciale Daniela Puglisi e del vicesindaco Gianni Santilli.

“La riapertura immediata del Convitto è fondamentale per il nostro Istituto perché per i 150 studenti interessati, 100 convittori e 50 semiconvittori, poter disporre sin dall’inizio dell’anno scolastico della struttura in cui poter vivere e dei mezzi per raggiungere la scuola, significa poter iniziare l’anno scolastico quasi in contemporanea con tutti gli altri studenti, rispondendo alle pressanti richieste in tal senso delle famiglie – ha spiegato la dirigente Di Pietro -. Il Convitto è parte integrante dell'Ipssar, al quale è annesso. Fu inaugurato nel 1969 con soli 10 studenti; negli anni successivi si è registrato un incremento notevole, tanto che i convittori hanno raggiunto rapidamente le 100 unità, grazie anche all’apertura della sezione femminile. Oggi la struttura accoglie, nelle due sezioni, femminile e maschile, circa 100 ragazzi provenienti da diverse aree geografiche di Abruzzo, Molise, Puglia e con diversa estrazione culturale e socio-economica. Ci sono anche circa 50 semiconvittori, ai quali vengono forniti il pranzo e l'assistenza pomeridiana allo studio. Infatti il servizio del convitto è un'istituzione educativa che promuove e facilita, attraverso progetti culturali e ricreativi, una migliore formazione umana e professionale dello studente”.

“Oltre ad assicurare la residenzialità nel corso degli studi – ha spiegato il professor Antonio Contessa, uno dei 14 educatori del Convitto, la figura storica nonché ‘colonna’ dell’istituzione -, la struttura contribuisce, mediante l’intervento del personale educativo, al buon rendimento scolastico degli studenti. Al termine delle lezioni curricolari, i convittori e i semiconvittori sono supportati nello studio pomeridiano dagli Educatori, docenti specializzati nel prestare attenzione alle diverse esigenze di ragazzi che vivono lontano dall’ambiente familiare e che hanno un costante raccordo con i docenti curriculari. Pertanto tra educatori e docenti, vi è una costante collaborazione, intesa a sviluppare i progetti e le attività educative e didattiche previste annualmente dal piano formativo dell’IPSSAR”.

“I convittori e i semiconvittori – ha aggiunto ancora la dirigente Di Pietro - sono seguiti da vicino nello svolgimento delle loro attività quotidiane, non solo quelle strettamente didattiche, ma anche sportive o musicali, da professionisti nel campo dell’educazione, che li accompagnano nel delicato percorso di crescita formativa, educativa e personale, garantendo al contempo un’elevata attenzione all’aspetto didattico. Il convitto è inoltre dotato di un servizio mensa che offre piatti preparati da esperti Chef e assicura un cibo sano e nutriente a colazione, pranzo e cena. Sono inoltre presenti un’infermeria con personale sanitario diplomato e un servizio di guardaroba e lavanderia”.

Per l’anno scolastico 2023-2024, i convittori saranno alloggiati presso la struttura alberghiera ubicata sul lungomare Nord a Montesilvano, individuata ogni anno dalla Provincia mediante gara pubblica. Linee speciali di autobus, fornite dalla Provincia di Pescara, garantiranno ogni giorno collegamenti diretti con l’Istituto e con i Laboratori. Ogni camera, dotata di bagno e perfettamente arredata, ospiterà due ragazzi o ragazze. Le zone notturne, separate e divise tra maschi e femmine, saranno controllate dal personale preposto all’assistenza ed alla vigilanza, istitutori e custodi.

“Abbiamo iscritti provenienti soprattutto da fuori regione e questa tendenza – ha aggiunto la dirigente Di Pietro - non può che essere valutata positivamente perché porta a Pescara giovani che vi rimangono per cinque anni e costituiscono una presenza viva nella città, insieme ai genitori che li accompagnano e fanno loro visita. Il convitto poi, che sviluppa quotidianamente la sua attività nell'arco delle 24 ore per i suoi è fonte di lavoro per il personale. Il convitto è pensato e realizzato per consentire al ragazzo di ottenere risultati positivi nello studio e una crescita equilibrata in ambiente sicuro e stimolante attraverso le attività convittuali, che creano un rapporto di comunità indispensabile per studiare bene. Gli istitutori, la cui funzione è finalizzata alla formazione e all’educazione degli allievi, rivolgono grande attenzione al singolo, che assistono in ogni momento della vita di convitto, seguono la sua preparazione, tengono i rapporti con gli insegnanti e informano i genitori sulla sua situazione scolastica. Attraverso l’esperienza del Convitto si impara a stare insieme agli altri e rispettare le regole comuni, attraverso la predisposizione di un ambiente il più possibile accogliente e familiare, che favorisce il confronto, il dialogo, la comunicazione. La Cerimonia di accoglienza è l’occasione per conoscere e incontrare gli studenti e le loro famiglie, con l’obiettivo di costruire insieme un percorso all’insegna del massimo impegno individuale e professionale, dell’entusiasmo e delle relazioni umane più autentiche e costruttive”.










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