comunicato stampa
La situazione viaria nella città di Pescara, le perplessità dell'Automobile Club

Naturalmente, confidiamo che a breve tutto sarà risolto. Quello che invece sembra non risolvibile è il problema di viale Marconi, una strada ormai abbandonata a se stessa, che sta vivendo forse il momento più nero della sua esistenza, con cittadini ormai non solo giustamente amareggiati, ma anche profondamente delusi dalle scelte operate. I residenti, i titolari di esercizi commerciali, i professionisti, tutti coloro che per necessità devono transitare lungo la strada si sentono abbandonati, trascurati e sono demoralizzati dinanzi alla totale chiusura del dialogo da parte dell’Amministrazione.
Siamo stati tra i primi a portare all’attenzione del Sindaco quelle che a nostro avviso erano delle criticità del progetto, abbiamo sempre sperato in qualche intervento che potesse eliminarne alcune, ma oggi, a distanza di due anni dall’inizio dei lavori, le criticità sono ancora presenti e le perplessità restano. E soprattutto resta la convinzione che la strada non sia assolutamente sicura, è troppo stretta per le quattro corsie, non ha una pista ciclabile, non ha parcheggi ( a proposito dove sono tutti gli stalli promessi?), non ha una segnaletica comprensibile e, soprattutto, induce spesso a compiere manovre in spregio al codice della strada. Percorrendo l’arteria da sud a nord, o viceversa, si notano decine di tombini posti ad altezza diversa rispetto al piano viario, tutti in pendenza, alcuni sprofondati più volte e riposizionati; si notano voragini che si aprono improvvisamente, mostrando il vuoto sotto di loro; si nota un manto di asfalto già tutto rovinato, pieno di screpolature e ondulazioni che fanno sobbalzare ogni pochi metri qualunque mezzo si stia guidando. Sembra una strada realizzata nel secolo scorso, mentre i lavori sono di pochi mesi fa.
Altra anomalia, perché di questo si tratta, è la presenza contemporaneamente di rotatorie e semafori, una soluzione abbastanza unica nel suo genere e non molto risolutiva. Una scelta che sta creando non pochi problemi alla viabilità e non pochi pericoli agli utenti della strada, come le cronache degli ultimi mesi attestano con una certa frequenza. A questo punto, ci sembra opportuno suggerire di prendersi una pausa, perché questo sembra essere il momento giusto per ripensare seriamente alla viabilità di viale Marconi, il momento di fermare tutto e cominciare a valutare qualche possibile alternativa, la meno costosa e meno complessa possibile. Fare un passo indietro, ammettere di aver sbagliato, non è un atto di debolezza, anzi a volte è sintomo di grande intelligenza, di grande coraggio e di grande umanità, un segnale di forza interiore che merita rispetto. Ed in questa ottica, offriamo la nostra più ampia e fattiva collaborazione all’Amministrazione al fine di valutare ogni possibile alternativa alla scelta fatta, nel pieno rispetto delle competenze e delle prerogative degli organi preposti, proponendoci anche di facilitare un ritorno al colloquio e ad un proficuo ed auspicabile scambio di idee e di vedute con le varie associazioni di settore e di quelle che nel frattempo si sono costituite tra i cittadini, cui chiediamo apertamente di accogliere il nostro invito, con l’auspicio che possano darci il giusto sostegno e la piena adesione all’iniziativa.

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