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comunicato stampa
Rimborso dei libri di testo, Santilli: "La delibera regionale è propedeutica alla pubblicazione del bando del Comune"

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Appaiono del tutto fuorvianti, perché destituite di qualsiasi fondamento, le informazioni fatte circolare dal consigliere regionale Antonio Blasioli sulla questione dei rimborsi sulle spese d'acquisto dei libri di testo  per l'anno scolastico 2022 2023.

La reazione che arriva da Palazzo di città è fin troppo chiara: si tratta del consueto "fuoripista" dell'esponente del Pd, il quale ha dato vita al solito improvvido tentativo di spoileraggio di una notizia che ad horas, come è puntualmente avvenuto nella giornata di ieri, avrebbe dispiegato - con una delibera di Giunta Regionale - anche nella città di Pescara i suoi effetti con la ripartizione dei fondi.

<La delibera regionale - ha chiarito l'assessore alla Pubblica Istruzione Gianni Santilli - era ed è assolutamente propedeutica alla pubblicazione del bando del Comune di Pescara, proprio perché in quell'atto vengono determinate, oltre alla ripartizione delle risorse, i tetti di spesa in base all'ISEE. Già da questo si evince chiaramente come certe esternazioni siano da annoverare tra le fake-news e, soprattutto, colui o coloro che le propalano vadano accomunati alla categoria dei mistificatori>. Secondo l'assessore non risponde infatti in alcun modo al vero che alcuni Comuni avessero già pubblicato avvisi e bandi in assenza dell'atto della Regione.

<Ci si dice - continua Santilli - che avremmo dovuto emulare la celerità d'azione di questi Comuni. Io affermo, al contrario, che il Comune di Pescara continuerà a rispettare la regolarità delle procedure nel rispetto delle norme e delle competenze della Regione>.

Il provvedimento della Regione interviene annualmente a sostenere le famiglie, cosa oggi ancor più importante in una fase storica di generale difficoltà economica. Prevede, scendendo nel dettaglio, un intervento finanziario di 2,6 milioni per la fornitura di libri di testo per la scuola dell'obbligo (scuola secondaria di primo grado e primi due anni della scuola secondaria di secondo grado); e 900mila circa sono destinati invece agli studenti del triennio.








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