Grande successo all'Aurum di Pescara la 1° edizione di DermoArt Collection con la partecipazione di Vittorio Sgarbi

L'iniziativa ha visto l'allestimento di una mostra dedicata al mondo della dermopigmentazione, disciplina per la quale Belfatto è conosciuto in tutto il mondo, e la presentazione del catalogo d'arte DermoArt Collection contenente le opere esposte nella Sala degli Alambicchi e le biografie degli artisti. La dermopigmentazione (dermo) e l'arte (art) sono state le anime protagoniste dell'iniziativa che per la prima volta ha messo insieme una disciplina scientifica come la dermopigmentazione e l'arte che al contrario nasce da un concetto astratto.
"Oggi sono in un mondo in cui si lavora sul corpo, sul trucco – ha dichiarato Vittorio Sgarbi –. Io credo che gli essere umani agiscono sul corpo da sempre, sui capelli, sulle sopracciglia, disegnando tatuaggi. È evidente che il corpo è una forma sulla quale si può intervenire per cambiare alcuni orientamenti, alcune misure e alcuni rapporti tra gli elementi del viso ad esempio". Una dichiarazione, quella del professor Sgarbi, che è riferita agli interventi estetici che Toni realizza quotidianamente nel suo lavoro, quali trucco permanente sul viso per definire e disegnare sopracciglia e labbra, tatuaggio artistico, tricopigmentazione, disciplina della quale Belfatto è l'inventore che si occupa di ridurre l'inestetismo della calvizie, e poi il tatuaggio paramedicale che interviene su problematiche estetiche dovute a patologie, quali alopecia, vitiligine o cicatrici post interventi chirurgici. Quest'ultima branca ha permesso a Toni di maturare un nuovo concetto di estetica che si fonde con l'arte medica. Perché si tratta di operazioni che incidono sulla sfera psicologica di chi le richiede e che mirano al benessere psico fisico delle persone.
"La naturalezza con la quale una materia così scientifica come la dermopigmentazione ha incontrato l'espressività dell'arte, indica che la mia visione si è trasformata in realtà – ha spiegato l'ideatore di DermoArt Collection Toni Belfatto -. E le belle parole di Sgarbi e la reazione del pubblico presente me ne hanno dato forte conferma". "Ecco perché dico a voi giovani – ha dichiarato durante la presentazione di ieri sera rivolgendosi ai ragazzi presenti in platea – che quando avete un'idea forte e potente e la comunicate agli altri, se sono tutti contro, vuol dire che la vostra è un'ottima idea".
Le opere di DermoArtCollection , sapientemente illustrate dai curatori dell'evento Mirko Menna e Laura Oliva, sono state realizzate da Peppino Campanella, Anastasia Campanella, Davide Scutece, Luciano D'Angelo e Alessio Palladino che con sculture, pitture e fotografie hanno dato vita, ciascuno realizzando quattro opere, alle quattro branche della dermopigmentazione: il trucco permanente, il tatuaggio artistico, il tatuaggio paramedicale, e la tricopigmentazione.
"L'impaginato di questa mostra ha una sua eleganza – ha commentato il critico d'arte Sgarbi – perché riesce a legittimare che tutto sembra trovare un coordinamento".
Nel corso di DermoArt Collection è stata presentata la finalità benefica del progetto con il video messaggio di Elena Santarelli, madrina della Fondazione Heal, fondazione alla quale sarà devoluto parte del ricavato della vendita delle opere e del libro d'arte da collezione, per la cura e la ricerca nell'ambito della neuro oncologia pediatrica.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-06-2022 alle 12:33 sul giornale del 28 giugno 2022 - 147 letture
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