3 neonati positivi al Covid-19 sono ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale (Tin) di Pescara

2' di lettura 03/01/2022 - Tre neonati positivi al Covid-19 ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale (Tin) di Pescara. Lo comunica la Asl.

Si tratta di piccoli di meno di un mese colpiti dalla variante Omicron. Variante che, sottolinea l'Azienda in una nota, vede esposti soprattutto i non immunizzati e dunque anche i neonati. Per questo la dottoressa Susanna Di Valerio, direttore della Uoc Tin e Neonatologia di Pescara, invita tutto, soprattutto le donne in gravidanza e le neo mamme ad aderire alla campagna vaccinale. "Negli ultimi 15 giorni la Terapia Intensiva Neonatale di Pescara ha ricoverato tre neonati contagiati dal covid-19: tutti hanno meno di 30 giorni di vita - ribadisce - . Per tutti loro le condizioni di salute non sono gravi, ma due sono sottoposti a terapia ventilatoria con alti flussi. Fortunatamente, ad ora, non necessitano di intubazione e speriamo vivamente che non sia necessario. I piccoli pazienti sono assistiti dal personale medico ed infermieristico con dedizione e professionalità. Il carico di lavoro, sicuramente eccezionale in questo momento storico, si aggiunge a quello routinario del Punto Nascita e della Tin più grande della Regione Abruzzo".

"Il personale Oss e infermieristico - aggiunge la coordinatrice infermieristica Lorella Di Pietro - si impegna con spirito di sacrificio rinunciando anche a ferie e a momenti familiari. Tale impegno è ripagato indubbiamente dalla bontà dei risultati e dalla guarigione dei neonati". La Società Italiana di Neonatologia (Sin), ricorda la Asl di Pescara, segnala un aumento dei parti prematuri che con la pandemia ha subito un incremento della percentuale pari all'11,2% a causa dell'infezione da Sars-Cov-2 che ha colpito le donne incinte. "Dall'inizio dell'emergenza pandemica - aggiunge Di Valerio - la Tin di Pescara ha subito un aumento dei parti pretermine tra cui neonati con madri positive al covid-19. La prematurità è una vera e propria malattia che comporta problemi molto seri, quali immaturità polmonare, possibilità di emorragia cerebrale, problemi intestinali e rischio maggiore di sepsi". Pertanto, spiega ancora la Asl, poiché i più piccoli possono contrarre l'infezione con la stessa facilità degli adulti, anche se raramente i sintomi di Covid-19 sono gravi nei neonati ma che comunque possono presentare quadri complicati, è importante aderire alla campagna vaccinale.

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