Seconde case ai profughi, Alfano e Alessandrini smentiscono: ‘E’ una bufala pre-referendum’

I profughi puliscono Muraglia 1' di lettura 23/11/2016 - La notizia, diffusa nelle scorse ore da 'Il Giornale' e 'l’Opinione' e rilanciata da esponenti politici locali, aveva creato sconcerto e allarme nell’opinione pubblica: il governo sarebbe pronto, subito dopo il referendum, a varare una misura che impone la messa a disposizione delle seconde case sfitte ai profughi.

A stretto giro però è arrivata la smentita ufficiale, e sia dal ministero dell’Interno che dal Comune di Pescara non esitano a parlare di vera e propria ‘bufala’, fomentata dall’infuocato clima pre-referendum.

“Il partito della paura colpisce ancora – sbotta il sindaco Marco Alessandrini -, diffondendo notizie assurde quanto false in cui si parla di requisizioni di seconde case sfitte da destinare ai migranti da parte del ministero dell'Interno, con Pescara addirittura quale città pilota”. Ricordando come il Viminale abbia già smentito la notizia, il Primo Cittadino condanna gli organi di stampa che hanno dato il crisma dell’ufficialità a quelle che in realtà sarebbero semplici ‘indiscrezioni’, giunte peraltro da non meglio identificati ‘dipendenti del ministero dell’Interno’.

“Tutto questo – conclude Alessandrini - a due settimane dal voto referendario e in un clima già reattivo e sensibile. Anche il Comune di Pescara evidenzia con forza come questi articoli non abbiano alcun fondamento nella realtà, stigmatizzando la diffusione di non-notizie, o meglio di vere e proprie bufale, che hanno il solo scopo di avvelenare l'aria”.










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