4000 studenti in strada contro la Regione Abruzzo: ‘0,06% delle risorse per lo studio: è una vergogna’

1' di lettura 17/11/2016 - Circa 4000 studenti hanno partecipato stamattina ad una manifestazione indetta per protestare contro le politiche regionali sul diritto allo studio (foto).

Il corteo, partito alle 10 dall’Arena del Mare ha attraversato la città per raggiungere piazza Salotto. "Siamo scesi in piazza per ribaltare le politiche regionali – spiegano gli organizzatori -, chiediamo maggiori fondi per il diritto allo studio, non è accettabile che si stanzi solo lo 0,06% per questa voce mentre la Regione continua a investire sulle gradi opere".

Ma cosa chiedono in concreto gli studenti? "Diritto allo studio – spiega il coordinatore del Collettivo Studentesco Saverio Gileno - significa anche diritto di muoversi liberamente con autobus sicuri e tariffe accessibili".

Ma non basta: “Vogliamo una nuova legge regionale sul diritto allo studio – aggiunge Giulia Di Bari - che faccia funzionare la carta dello studente ampliandone i servizi e gli sconti, che abbatta la problematica del caro-libri e offra maggiore assistenza ai disabili. Inoltre, chiediamo un'integrazione reale degli studenti migranti".

"Abbiamo portato all'attenzione degli enti il fatto che solo il 32% degli edifici scolastici è costruito secondo criteri antisismici – rincara la dose Federico Stigliano -, il che significa che 2 scuole su 3 sono a rischio crollo”.

Sempre secondo la testimonianza dei ragazzi, circa il 70% delle sedi scolastiche necessiterebbe di interventi di ristrutturazione urgenti, e proprio questo ha spinto i manifestanti a inscenare una singolare forma di protesta davanti al palazzo della Provincia, con l’ingresso delimitato dal nastro per i ‘lavori in corso’.