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Palazzi Ater lesionati dal terremoto, famiglie in strada e manifestazione. Blitz di D’Alfonso a Fontanelle: ‘Subito fondi straordinari’

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La questione è ben nota: le fortissime scosse di terremoto dello scorso mese di ottobre hanno amplificato i problemi dei residenti delle palazzine Ater di Pescara.

Come se non bastassero le pessime condizioni di diversi stabili, già segnalate in passato a più riprese, il sisma ha infatti provocato lesioni ampiamente documentate dagli abitanti di San Donato, Rancitelli e Fontanelle, spingendo gli esponenti locali del Movimento 5 Stelle a chiedere interventi urgenti all’amministrazione regionale.

Su iniziativa del consigliere regionale Domenico Pettinari, sabato 5 novembre decine di persone hanno dato vita ad una manifestazione davanti alla sede pescarese della Regione Abruzzo, chiedendo a gran voce la messa in sicurezza delle palazzine Ater. Come hanno riferito gli stessi manifestanti, e come documentato da Vivere Pescara dopo la scossa del 30 ottobre, la situazione sarebbe talmente grave da aver indotto diverse famiglie ad abbandonare le proprie case, trascorrendo le notti in macchina o presso amici e parenti.

Sollecitato dal presidio, il presidente Luciano D’Alfonso ha infine incontrato una delegazione dei manifestanti, guidata dallo stesso Pettinari. “Al Governatore – ha riferito il battagliero consigliere pentastellato – abbiamo chiesto di stanziare risorse aggiuntive per garantire la sicurezza dei cittadini nelle case popolari di Rancitelli, Fontanelle, San Donato e San Giuseppe”.

Subito dopo l’incontro, a cui ha partecipato anche l’amministratore unico dell’Ater Virgilio Basile, il Governatore si è recato in visita nelle palazzine di via Caduti per Servizio, a Fontanelle, verificando di persona lo stato degli immobili (foto).

Incalzato da decine di residenti, D’Alfonso ha promesso che si attiverà per il reperimento dei fondi per la manutenzione straordinaria, aggiungendo che serviranno almeno due milioni di euro. Per quanto riguarda nello specifico le infiltrazioni di acqua riscontrate a Fontanelle, il presidente della Regione ha parlato di “imbecillità realizzativa a monte”. “Purtroppo – ha concluso - è presente un sistema di vasi lineari attrattori di dispersioni idriche davvero imperdonabile”.