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In Abruzzo arriva l’inceneritore: M5S chiede dimissioni Mazzocca. WWF: ‘Scelta pericolosa per la salute’

Tra gli otto inceneritori previsti, uno sarà quasi sicuramente in Abruzzo. La decisione ha scatenato la reazione delle associazioni ambientaliste, che si sono unite al coro di ‘no’ giunto dalle comunità locali. “La scelta è completamente sbagliata – attacca WWF Abruzzo -, anche perché è stato ampiamente dimostrato, basandosi sui dati ufficiali dell’ISPRA, che il numero di impianti presenti attualmente in Italia è più che sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale”.
“Aver mantenuto la previsione di un inceneritore in Abruzzo - dichiara Luciano Di Tizio, delegato regionale del WWF - dimostra l’assoluto disinteresse del Governo per le volontà locali. È evidente che ci si trova davanti ad una scelta ideologica e di mero appoggio a quanti vogliono costruire nuovi impianti del genere a scapito della raccolta differenziata e del recupero di materia. È altrettanto evidente che ci opporremmo in tutti i modi a tale scelta profondamente sbagliata, pericolosa per la salute umana e priva di fondamento dal punto di vista tecnico”.
Va giù duro anche il Movimento 5 Stelle, che chiede le dimissioni del sottosegretario Mario Mazzocca “per non aver saputo scongiurare il rischio che anche in Abruzzo venisse realizzato un inceneritore”.
“Il Movimento 5 Stelle – si legge in una nota - aveva sollecitato la Regione ad attuare iniziative che scongiurassero questa ipotesi e oggi stesso la consigliera regionale Sara Marcozzi ha ricordato le proposte avanzate dai pentastellati al sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca. Il Movimento dice categoricamente no all’inceneritore e chiede pertanto al sottosegretario di dimettersi”.

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