SEI IN > VIVERE PESCARA > POLITICA

articolo
La Strada Parco ha i mesi contati: entro fine anno arriva il bus elettrico-diesel

2' di lettura
1521

Potrebbe avere i mesi contanti il lungo tratto ciclopedonale che collega Pescara a Montesilvano. A fare luce sul futuro della cosiddetta ‘Strada Parco’ è stato il presidente di Tua, Luciano D’Amico.

Secondo il vertice della società che gestisce i trasporti pubblici regionali, il primo tratto della filovia Pescara-Montesilvano entrerà regolarmente in funzione nei prossimi mesi, con l’utilizzo di un mezzo elettrico-diesel, in attesa di chiudere il contenzioso con la Phileas, ditta aggiudicataria dei filobus fallita lo scorso anno.

Nel frattempo, ha fatto sapere D’Amico nel corso di un’audizione in Commissione regionale Trasporti, ripartiranno le procedure per il completamento della filovia, con la realizzazione del braccio verso ovest (aeroporto) e sud (Francavilla al Mare).

“Esprimiamo grande soddisfazione per questa notizia – ha commentato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri -, e siamo pronti a sostenere in ogni modo l’azione e gli sforzi di D’Amico”. “La filovia va completata, su questo non ci sono dubbi – prosegue Sospiri -, e non certo per un capriccio politico, ma perché Pescara ha bisogno di un collegamento veloce e moderno, capace di trasportare gli utenti su un asse riservato, ovvero un mezzo realmente competitivo rispetto al traffico privato, e sicuramente più efficiente degli autobus”.

Chiusi da quasi due anni i lavori relativi al primo tratto, prima di una ‘svolta’ a quanto pare imminente restano da sciogliere due nodi. Da un lato l’abbattimento delle barriere architettoniche, e dall’altro la stipula del contratto per la fornitura dei nuovi mezzi che circoleranno sull’ex tracciato ferroviario. Fallita la ditta olandese, la Regione si rivolgerà alla seconda in graduatoria, che fornirà bus elettrici già impiegati in altre città europee. In questo caso però, visto che i tempi potrebbero allungarsi, l’obiettivo di D’Amico è quello di far partire già a fine anno dei mezzi misti (elettrici e diesel), presi in comodato e da utilizzare fino alla piena operatività del nuovo concessionario.