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Soccorre giovane ferito, gli svuotano la cassa: pasticcere fa arrestare un 25enne. Gli esercenti: ‘Ora basta, pronti a difenderci da soli’

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Sembra non conoscere tregua l’ondata di furti che sta caratterizzando quest’ultimo scorcio dell’estate pescarese. Nel mirino dei malviventi ci sono soprattutto negozi ed attività commerciali.

L’ultimo caso si è registrato ieri (mercoledì 27 luglio, n.d.r.), e riguarda una pasticceria di via del Circuito. Erano quasi le 17 quando due pattuglie della Squadra Volante sono intervenute su richiesta del titolare, che aveva personalmente ‘bloccato’ una persona sorpresa a rubare.

Stando al racconto del gestore della pasticceria, poco prima aveva lasciato incustodita la cassa per prestare soccorso ad un giovane coinvolto in un incidente stradale. Proprio in quei minuti il presunto ladro, un napoletano di 25 anni poi risultato pluripregiudicato e senza fissa dimora, avrebbe approfittato della sua assenza per svuotare la cassa prelevando circa 200 euro. Il titolare, accortosi degli strani movimenti intorno al bancone a quel punto rientrava precipitosamente nel locale, verificando subito l’ammanco di denaro. Da lì la chiamata al 113 e l’intervento della Squadra Volante: sottoposto a perquisizione personale, il 25enne è stato trovato in possesso dei soldi mancanti e di una piccola dose di eroina. Arrestato con l’accusa di furto, il responsabile ha trascorso la notte in camera di sicurezza.

“Pescara è sotto attacco”, ha dichiarato il presidente di Confartigianato Commercio Massimiliano Pisani, commentando i furti messi a segno negli ultimi giorni ai danni di diverse attività commerciali. “Malviventi e gruppi criminali ormai agiscono indisturbati svaligiando e danneggiando locali, è stato davvero toccato il fondo. Abbiamo più volte lanciato l’allarme, ma i nostri appelli sono sempre rimasti inascoltati. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: i commercianti ed i cittadini pescaresi sempre di più si dicono pronti a difendersi da soli e questo è estremamente pericoloso”.

“Pescara – prosegue Pisani – detiene anche il triste record di una delle città più pericolose d'Italia. Non c’è da sorprendersi, quindi, se i dati sul turismo sono negativi: il biglietto da visita della città non possono essere vetrine rotte e negozi saccheggiati”.