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Ryanair resta a Pescara: il governo taglia le tasse e salva l’aeroporto. D’Alfonso: ‘Grazie a Renzi e Delrio’

L’emendamento del governo prevede la soppressione della tassa che lo stesso esecutivo aveva istituito nella legge di stabilità 2016 sui diritti di imbarco, scatenando la protesta della compagnia irlandese, pronta a lasciare diversi aeroporti italiani. Dopo un lunghissimo tira e molla, il governo ha infine cancellato la pesante addizionale sui biglietti che di fatto aveva penalizzato il trasporto aereo, spingendo Ryanair a un passo dall’addio.
La notizia è stata salutata con grande soddisfazione da Luciano D'Alfonso, reduce dall'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (nella foto): “Grazie a Delrio – scrive il Governatore sulla sua pagina Facebook -, Matteo Renzi, Antonio Misiani, Francesco Boccia, Ettore Rosato, Antonio Castricone e Gianni Melilla. Infine, un ringraziamento speciale a Mauro Bonaretti, Roberto Garofoli e Maria Elena Boschi, per il lavoro di tecnica documentale parlamentare che hanno assicurato. Il 2016 è salvo: adesso ci occuperemo del 2017 e del 2018”.

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