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Fiorello saluta Pescara e dedica lo show ai precari di Attiva: ‘Onore a chi non si arrende’

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Tre serate all’insegna del puro intrattenimento, tra musica, aneddoti, racconti e gag, con grande spazio riservato alle celebri improvvisazioni che lo hanno reso popolare in tutta Italia: si potrebbero sintetizzare così le esibizioni di Fiorello al Teatro D’Annunzio di Pescara.

Ma c’è di più: tra una battuta e l’altra, con tanto di partecipazione attiva da parte del pubblico, lo showman ha trovato il tempo di dedicare qualche parola anche a chi, da qualche mese a questa parte, non ha certo la possibilità di uscire e divertirsi.

Nella serata conclusiva, Fiorello ha infatti portato sul palco de ‘L’Ora del Rosario’ la storia degli ex interinali di Attiva, che da mesi hanno allestito una vera e propria tendopoli davanti al Comune di Pescara per difendere la propria dignità di lavoratori.

“Questo spettacolo – ha spiegato al pubblico – è dedicato a loro, e a tutte le persone che in Italia non si arrendono mai. Spero che presto trovino un po’ di serenità, arrivando all’accordo con il Comune e l’azienda. Ma voi – ha concluso rivolgendosi alle centinaia di persone presenti in sala - non dovete dimenticarli, continuate a parlarne in giro e aiutateli a non restare soli”.

Con l’appello lanciato dal palco, in realtà, l’artista siciliano ha mantenuto fede a una promessa: proprio il giorno dello ‘sbarco’ a Pescara, infatti, Fiorello aveva visitato il presidio di piazza Italia (foto), incontrando ed ascoltando i lavoratori di Attiva. Tra una battuta e un selfie, al momento dei saluti lo showman si era congedato con queste parole: ‘I pescaresi non vi dimenticheranno!’. Impegno mantenuto, e ora, calato il sipario sullo show, non resta che augurarsi che la grigia routine della burocrazia non finisca per rispedire nel dimenticatoio chi aspetta solo di veder tutelati i propri diritti.