Torna l’incubo delle trivelle sulle coste abruzzesi? D’Alfonso è categorico: ‘Ombrina è finita’

1' di lettura 11/01/2016 - La notizia della concessione di ulteriori permessi per le trivellazioni petrolifere in Adriatico negli ultimi giorni ha scatenato una vera e propria psicosi in Abruzzo, e in molti, dopo aver festeggiato il tramonto di Ombrina, paventano un ritorno dell’incubo-petrolio.

A rassicurare tutti ci pensa però Luciano D’Alfonso, che stronca in maniera categorica ogni ipotesi di ‘rinascita’ delle piattaforme petrolifere: “A tutti gli abruzzesi e in particolare ai professionisti dell’allarmismo – tuona il Governatore – ripeto per l’ennesima volta: Ombrina non si farà né ora né mai. Ho ricevuto precise e ulteriori assicurazioni dal Ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giorgio De Vincenti, sul fatto che la vicenda Ombrina è definitivamente chiusa e che non vi saranno nuove trivellazioni entro le 12 miglia nel mare Adriatico”.

Annunciando altre iniziative a difesa del patrimonio ambientale abruzzese, il presidente della Regione ha colto l’occasione per lanciare l’ennesimo avvertimento ai suoi avversari politici: “Prendo atto delle esigenze di chi, continuando a diffondere notizie prive di fondamento, cerca disperatamente di testimoniare la propria esistenza in vita, ma un simile comportamento è ingiustificabile, inqualificabile e politicamente ignobile”.






Questo è un articolo pubblicato il 11-01-2016 alle 19:03 sul giornale del 12 gennaio 2016 - 482 letture

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