Altro che (finte) targhe alterne: a Pescara per combattere inquinamento e smog servono alberi e giardini

2' di lettura 08/01/2016 - Alberi e giardini piuttosto che bislacchi provvedimenti che regolano (male) il traffico cittadino: l’ultima proposta per combattere smog e inquinamento in città arriva dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio.

Insieme all'organizzazione regionale Pro Natura Abruzzo, la Onlus lancia una proposta: “Non basta una riorganizzazione generale del traffico o incentivi per i mezzi pubblici – si legge nella nota diffusa a poche ore dalla firma dell’ordinanza da parte del sindaco -, bisogna investire moltissimo e con qualità sulla progettazione e realizzazione di spazi verdi e sulla valorizzazione delle alberature cittadine, ripensando la pianificazione urbanistica sul modello di una città verde".

Come sottolinea l’organizzazione ambientalista, recenti studi condotti da prestigiose università internazionali dimostrano come gli alberi portino grandi benefici nella lotta all'inquinamento. Secondo una ricerca della University of Southampton, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Landscape and Urban Planning, è stato stimato che a Londra gli alberi rimuovono ogni anno tra le 850 e le 2.100 tonnellate di Pm10. Uno studio condotto da ricercatori americani nel 2010 ha invece rivelato come gli alberi e le foreste degli Stati Uniti hanno rimosso 17,4 milioni di tonnellate di inquinamento atmosferico, con effetti positivi sulla salute valutati in 6,8 miliardi di dollari.

Non mancano riscontri anche dal mondo scientifico nazionale, a partire dal CNR-Ibimet, Istituto di Biometeorologia di Bologna, che ha effettuato numerosi esperimenti in merito alle specie arboree anti-inquinamento che possono essere utilizzate con successo in ambienti urbani e lungo arterie stradali particolarmente trafficate.

“Le principali caratteristiche che rendono un albero ‘spazzino delle polveri sottili’ – si legge nella nota diffusa da Pro Natura Abruzzo - risiedono nelle foglie: dalla grandezza degli stomi che immagazzinano i gas inquinanti alla presenza di peli (cere e tricomi) che risiedono nella parte inferiore e che trattengono le sostanze dannose”.

Gli ecoservizi degli alberi sono quindi importantissimi per migliorare la qualità dell'aria e tutelare la salute dei cittadini.

"A Pescara - concludono le associazioni - lo sviluppo urbanistico ha progressivamente ridotto le aree verdi. Inoltre le arterie stradali presentano delle alberature che sono state colpite da potature non eseguite a regola d’arte, indebolendo la struttura degli alberi e il loro potenziale ecoservizio contro l'inquinamento. Un importante risultato per l’abbattimento delle polveri sottili è dato da una gestione arborea di qualità, con la messa a dimora di tantissime nuove piante (scegliendo specie resistenti), la realizzazione di siepi sempreverdi e boschi urbani di biocompensazione”.






Questo è un articolo pubblicato il 08-01-2016 alle 15:39 sul giornale del 09 gennaio 2016 - 708 letture

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