Addio al ponte di D’Alfonso, esultano le opposizioni. Acerbo: ‘Usiamo quei soldi per i senzatetto’

2' di lettura 17/11/2015 - Stavolta al Governatore è andata male: il Ponte del Cielo non si farà. A deciderlo è la Sovrintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, che ha ribadito il secco ‘no’ alla struttura che, nelle intenzioni di Luciano D’Alfonso, avrebbe cambiato volto al tratto di mare antistante la Nave di Cascella (foto).

Il progetto, che nei mesi scorsi aveva suscitato aspre polemiche in città, è stato definito ‘alieno’ rispetto al contesto paesaggistico in questione, che tra l’altro risulta essere uno dei pochi tratti del lungomare non ancora ‘occupati’ da strutture legate al turismo balneare. In attesa della reazione del ‘Faraone’ e del sindaco Alessandrini, le opposizioni, che sin dall’inizio hanno duramente contestato il progetto, cantano vittoria.

“Grazie al cielo – esulta l’ex parlamentare Maurizio Acerbo -, tiriamo un sospiro di sollievo per il pericolo scampato e ringraziamo come pescaresi la Sovrintendenza che, diversamente da quel che è sempre accaduto in passato, si è preoccupata di tutelare la vista mare”.

“Ora – prosegue Acerbo – bisogna decidere su come fare un uso più intelligente di quella somma, ovvero un milione di euro, vista la scadenza del 31 dicembre”. Su questo punto l’ex deputato di Rifondazione sembra avere le idee molto chiare: “Sarebbe doveroso porre fine alla vergogna delle persone che dormono per strada intorno alla stazione realizzando un dormitorio. Da quel che mi risulta l'associazione On The Road, che gestisce l'help center per i senzatetto, avrebbe la disponibilità degli spazi messi a disposizione dalle Ferrovie. Perché non utilizzare i fondi per questa nobile causa?”

Un’altra proposta arriva da Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: “Per non perdere quel milione di euro di fondi Fas da impegnare entro il 31 dicembre 2015 – incalza – sarebbe il caso di dirottarli su iniziative già pronte e su opere utili, come la riqualificazione della Stella Maris o anche degli alloggi popolari che cadono a pezzi”. Lo stesso Sospiri non risparmia una stilettata a D’Alfonso e al sindaco: “Anche l’ultima cartuccia sparata da Alessandrini, sperando di risollevare la propria immagine pubblica grazie al pigmalione D’Alfonso, si è rivelata un clamoroso flop. A inizio ottobre - conclude il consigliere - ha mobilitato in fretta e furia gli uffici tecnici e ha fatto preparare il progetto preliminare del ponte del cielo, null’altro che un pontile che gira in tondo, alto un metro e mezzo dalla superficie dell’acqua, quindi una barriera visiva inaudita e inconcepibile che avrebbe deturpato per sempre l’orizzonte pescarese. Anche stavolta, fortunatamente, gli è andata male”.






Questo è un articolo pubblicato il 17-11-2015 alle 17:32 sul giornale del 18 novembre 2015 - 458 letture

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