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Ombrina, il governo Renzi va avanti con le trivelle. Ma l’Abruzzo non si ferma: ‘Arroganza incredibile, pronti a ricorsi e denunce’

Sono stati 278 i voti a favore, dei quali 224 da parte del Pd, contro i 161 voti contrari (21 da Sinistra Ecologia Libertà, 68 dal Movimento 5 Stelle e 44 da Forza Italia).
Finora, quindi, a nulla sono valsi le innumerevoli manifestazioni di protesta né la recente istituzione del Parco Marino Costa dei Trabocchi o il divieto di trivellazione entro le 12 miglia. La delusione è tanta per tutti coloro che da tempo si stanno battendo per proteggere il nostro territorio: politici, amministratori locali, associazioni e cittadini.
Ma per un governo che non si ferma, c'è una Regione altrettanto decisa a non mollare: dall’esecutivo fanno sapere che in primis verranno denunciati penalmente i funzionari che, considerando le novità legislative poste in essere, non avrebbero potuto prendere una decisione di questo tipo.
"Faremo ricorso – annuncia il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli - e non solo al Tar, in sede civile e in sede penale. Qui si sta operando contro le leggi, non si può andare avanti con un procedimento che è illegittimo. Siamo di fronte ad un'arroganza inaccettabile, che porta ad uno scontro istituzionale. Fino a quando siamo vivi, la battaglia continua".

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