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Mala scuola renziana, gli studenti tornano in piazza: ecco cosa chiedono i ragazzi pescaresi

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Non accenna a placarsi la protesta degli studenti contro la cosiddetta ‘Buona Scuola’ di marca renziana, già bollata come una vera e propria ‘forzatura democratica’ dalle opposizioni. (nella foto, il presidente del Consiglio Matteo Renzi)

Dopo le manifestazioni organizzate in molte piazze italiane lo scorso 9 ottobre per difendere la democrazia e il diritto allo studio, gli studenti torneranno in trincea il prossimo 17 novembre, in occasione della ‘Giornata Internazionale dello Studente’.

“Anche a Pescara – scrivono i promotori – vogliamo riprendere parola sul dramma che viviamo nel nostro Paese: nessuna risorsa sul diritto allo studio, un governo che si sta facendo promotore di un’aggressione al territorio senza precedenti, e la sospensione della democrazia che questo stesso esecutivo sta operando”.

Il corteo studentesco sfilerà nelle strade cittadine rivendicando il diritto allo studio per tutti, con istruzione gratuita e di qualità, uno spazio sociale giovanile adeguato, una valida alternativa alla Buona Scuola, la riforma del sistema dei trasporti e la possibilità di frequentare scuole sicure.

“Vogliamo essere chiari – conclude la nota degli organizzatori - soprattutto nei confronti di coloro che, dopo averci sottratto tutto, ci dicono di accontentarci delle miserie di questo presente”. La sfida è lanciata: appuntamento in piazza il prossimo 17 novembre.