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Contrario a trivelle, ‘Buona scuola’ e Jobs act? Servono 500mila firme, ecco cosa possono fare i pescaresi

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Sarà attivo fino al prossimo 25 settembre lo sportello dell’Urp del Comune di Pescara dedicato alla raccolta firme per l’indizione di 9 referendum abrogativi.

Recandosi nel punto di raccolta in piazza Italia 13, i pescaresi – muniti di documento di riconoscimento in corso di validità – potranno dare il loro contributo per raggiungere le 500mila firme necessarie a portare i diversi quesiti dinanzi alla Corte costituzionale.

I temi in analisi sono i seguenti: abrogazione di tutta la “Legge Scuola n. 107/2015”; “Tutela della docenza e dell’apprendimento per una scuola di tutti e non del preside-manager”; “Eliminazione trivellazioni in mare”; “Eliminazione carattere strategico trivellazioni in mare”; “Tutela lavoratore dai licenziamenti”; “Eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature plurime”; “Eliminazione della legge elettorale proporzionale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime”; “Superare politica delle grandi opere"; “Tutela del lavoratore: esclusione del demansionamento”.

“Senza entrare nel merito dei singoli referendum – sottolinea l’assessore alla Partecipazione e all’Urp Laura Di Pietro - ritengo sia fondamentale che i pescaresi conoscano nello specifico i temi in esame, poiché il referendum è il principale strumento di democrazia diretta. Votare non è un obbligo – conclude la Di Pietro - ma un diritto-dovere che tutti devono poter esercitare, e proprio per questo è fondamentale che i cittadini siano a conoscenza delle modalità per richiedere l’indizione dei referendum”.

Tutti i cittadini aventi diritto al voto possono recarsi in Comune per sottoscrivere una o più richieste dal lunedì al venerdì (h 8.30 -12.30). Lo sportello sarà aperto al pubblico anche in orario pomeridiano nelle giornate di martedì e giovedì (h 15.30 - 17.00).