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Senegalesi via dall’area di risulta: il sindaco firma l’ordinanza

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Dopo vent'anni d'insediamento abusivo, il mercatino dei senegalesi - che albergava nell’area di risulta in pessime condizioni igieniche e senza alcuna norma di sicurezza - verrà smantellato dalle forze dell'ordine, ponendo fine anche al commercio di migliaia di articoli contraffatti di firme tra le più note del mercato internazionale (foto).

La notizia arriva dal Comune di Pescara: il sindaco Marco Alessandrini ha firmato l’ordinanza, disponendo “l’immediato allontanamento di tutti i soggetti e la contestuale bonifica della zona”.

“L’ultimo sopralluogo dell’11 luglio scorso – si legge nella nota stampa - da parte di Polizia e Polfer, ha rilevato una situazione pericolosa, con numerose bancarelle dotate di energia elettrica e collegate tra loro con allacci di fortuna, senza nessuna regola di sicurezza per gli impianti. Nell’area insiste anche una struttura prefabbricata adibita ad abitazione dove vengono cucinate vivande utilizzando bombe di gas, con costante pericolo”.

L'attuale provvedimento esecutivo giunge dopo l'incontro tenuto nell'ottobre 2014 con i rappresentanti cittadini dell'etnia senegalese in merito alle sorti del mercato. Già in quella occasione il Primo Cittadino aveva annunciato i progetti di sistemazione e valorizzazione della zona.