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Finale playoff pallanuoto, che battaglia: Pescara batte Napoli e conquista la bella. Polizia blocca tifosi ospiti, caos alle Naiadi

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Un’autentica battaglia, in piscina e sugli spalti: non c’è altro modo per descrivere lo spettacolo andato in scena sabato sera alle Naiadi nella finale di ritorno dei playoff tra Pescara e Napoli (10-9).

Ma se in vasca le due squadre hanno regalato uno show memorabile, disputando una gara all’insegna dell’agonismo puro, lo stesso non si può dire di quanto accaduto in tribuna, dove in mezzo a bambini e famiglie alcuni supporter del Napoli si sono resi protagonisti di comportamenti che fanno male allo sport. Dopo un tentativo di aggredire un gruppetto di giovanissimi (e del tutto innocui) tifosi del Pescara, i più facinorosi sono stati bloccati dall’intervento della Polizia di Stato, allertata da un dirigente biancazzurro.

In vasca, il confronto tra le due squadre è stato serratissimo, con i padroni di casa capaci di venire a capo di una vera e propria battaglia.

Dopo un primo quarto travolgente, chiuso 4-1 con tanto di rigore sbagliato e doppio palo al fil di sirena, nelle due frazioni successive l'Aqavion Napoli si rifà sotto grazie alla grande vena del suo portiere, riuscendo a capitalizzare al meglio anche la cattiva gestione delle superiorità numeriche dei pescaresi (parziali: 2-3 e 1-2). Nel terzo tempo, in particolare, succede praticamente di tutto, con grosse polemiche in piscina e la rissa sfiorata sugli spalti. Al termine di una lunga disputa, gli arbitri hanno espulso l’allenatore partenopeo, punito insieme al suo secondo per l’atteggiamento provocatorio verso gli avversari e le continue lamentele indirizzate ai direttori di gara.

Si arriva quindi all’ultimo parziale con gli uomini di Franco Di Fulvio in vantaggio 7-6: dopo la sconfitta di misura dell’andata, agli ospiti basta un pari per evitare la bella e conquistare la promozione in A2. Nonostante il clima di grande tensione, i biancazzurri tengono botta (3-3), chiudendo la gara con un sofferto e meritatissimo 10-9.

Viste le premesse, la ‘bella’, in programma sabato 6 giugno a Napoli, sarà una montagna difficile da scalare, e gli abruzzesi dovranno prepararsi ad una accoglienza tutt’altro che amichevole da parte degli avversari.

"E' stata una partita difficile – ha dichiarato a fine gara il tecnico pescarese -, giocata alla grande dai miei ragazzi. Voglio davvero ringraziare il pubblico per la spinta in più che ci ha dato". Complimenti alla squadra sono arrivati anche dalla società, che ha molto apprezzato lo spirito di gruppo della Original Marines. “Comunque vada a finire – fanno sapere dalla dirigenza - la stagione è stata fantastica, e questa squadra merita la promozione”.