Ardizzi suona la carica: ‘Riaprite il Teatro Michetti’

“Una città che non riesce a preservare e valorizzare la sua memoria storica – tuona il presidente Ezio Ardizzi -, i suoi luoghi della cultura e il suo patrimonio architettonico è una città che non ha futuro ed è inevitabilmente votata alla decadenza. Il Teatro Michetti è tutto questo, è una parte significativa della storia di Pescara, ma è anche il luogo dove si sono esibiti Totò e Macario, così come è un esempio fulgido del periodo liberty. Si tratta di un simbolo a cui la nostra città non può e non deve rinunciare”.
Secondo Ardizzi, “Riapriamo il Teatro Michetti” non è solo uno slogan ma un messaggio chiaro e preciso da parte della città agli amministratori comunali, inserito in un progetto organico per il rilancio del centro storico di Pescara. L’idea è quella di ricollocare il teatro nel ‘percorso ideale’ in cui sono già presenti la Casa natale di Gabriele d’Annunzio e quella di Ennio Flaiano, per non dimenticare edifici storici come il Circolo Aternino o musei quali il 'Basilio Cascella' e quello dedicato alle ‘Genti d’Abruzzo’.
“Siamo consapevoli che occorrono risorse di cui il Comune di Pescara non può in questo momento disporre – prosegue il presidente di Confcommercio - ed al riguardo abbiamo invitato il sindaco ad intercedere affinché sia la Fondazione Pescarabruzzo a farsi carico di un intervento che rientra nelle sue finalità statutarie. Siamo certi – conclude - che la Fondazione possa affrontare un impegno di spesa di circa duecentomila euro, restituendo alla città uno dei suoi gioielli abbandonati”.

Questo è un articolo pubblicato il 24-02-2015 alle 17:54 sul giornale del 25 febbraio 2015 - 1002 letture
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