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‘C’è una bomba a scuola’, la Digos incastra l’autore delle chiamate anonime: si fingeva marocchino, è un molisano di 50 anni

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Il 13 gennaio scorso aveva scatenato il panico con una telefonata anonima al centralino della Guardia di Finanza di Campobasso, invitando a ‘fare attenzione’ alle scuole di Pescara, Vasto e Termoli.

La chiamata, chiusa con un inquietante ‘fermate la strage’, era giunta pochi giorni dopo gli attentati di Parigi e aveva messo in allerta le forze dell’ordine e i dirigenti scolastici delle città interessate, invitati ad adottare le misure di sicurezza del caso (articolo del 13 gennaio 2015).

Dopo settimane di indagini, la Digos del capoluogo molisano ha infine identificato il responsabile: nonostante il ‘marcato accento straniero’ simulato dall’autore delle chiamate, si tratta di un molisano di 50 anni, a quanto pare non nuovo a questo tipo di reati.

L’uomo, camuffando la propria voce e simulando un accento magrebino, avrebbe infatti effettuato più di una telefonata anonima al 117, utilizzando cabine pubbliche di una località in zona Termoli. Identificato dalla Digos, il responsabile è stato denunciato per procurato allarme.

"E' vergognoso approfittare dello sconcerto e della tensione suscitati dagli attentati di Parigi per spaventare la gente - dichiara un'insegnate di una scuola primaria di Pescara -, personaggi come questi meriterebbero una punizione esemplare".